Come riconoscere una possibile truffa o frode legata alle criptovalute?
Le frodi online sono in aumento in tutto il mondo e purtroppo ci sono anche molti schemi di truffe attivi nel mondo delle criptovalute. Come regola generale, quando qualcosa sembra troppo bello per essere vero, di solito lo è davvero. Esempi di questo sono siti web o servizi che promettono rendimenti eccezionali o altre opportunità di investimento poco realistiche. Sii sempre scettico e diffidente se vieni contattato da terze parti che ti chiedono di inviare criptovalute. Inoltre, fai attenzione: a meno che non sia esplicitamente comunicato sui nostri canali ufficiali, Finst non è affiliata con terze parti che offrono servizi legati agli investimenti.
Per renderti consapevole di questi rischi e proteggerti al meglio, abbiamo preparato una lista di consigli di sicurezza e rischi a cui dovresti prestare attenzione quando hai a che fare con le criptovalute.
La panoramica che segue non è esaustiva ed è solo a titolo indicativo.
- Non condividere mai i dati di accesso al tuo account Finst con nessuno e non usare l’email o il numero di telefono di qualcun altro per aprire un account Finst. Finst non ti chiederà mai il PIN e non dovresti mai condividerlo
- Non dare mai ad altri l’accesso al tuo dispositivo mentre sei collegato al tuo account Finst e non condividere mai lo schermo con terze parti
- Fidati solo delle e-mail che arrivano da Finst. Tutte le nostre email vengono inviate da un dominio che termina con "finst.com"
- Controlla la presenza di errori grammaticali nelle email o sui siti web. I truffatori spesso usano siti di traduzione, che contengono molti errori
- Fai attenzione quando apri allegati inclusi in un’e-mail: potrebbero essere dannosi
- Controlla sempre il nome di dominio del sito che stai visitando ed evita di cliccare su link sospetti
- Se un’email contiene un link, copialo e incollalo nel browser invece di cliccarci sopra direttamente
- Tieni sempre aggiornato il sistema operativo del tuo computer
- Fai scansioni regolari con un antivirus: i truffatori usano spesso malware per infettare il tuo computer e rubare le credenziali di accesso
- Se vuoi inviare criptovalute a un wallet esterno, cerca online informazioni su quell’indirizzo o sulla terza parte prima di fare qualsiasi operazione
- Se vuoi inviare criptovalute a un wallet esterno, fai prima una piccola transazione di prova e prova a ritirarla prima di inviare l’importo intero. Questo ti evita di mandare grosse somme a un indirizzo sbagliato o non affidabile
- Se noti comportamenti insoliti o hai dubbi, scrivici subito a support@finst.com, così potremo agire insieme il più rapidamente possibile per prevenire danni
- Prima di aprire un account su una piattaforma di criptovalute, controlla sempre che l’azienda abbia una registrazione o licenza ufficiale presso un’autorità nazionale competente, come ad esempio la Banca Centrale Olandese
- Truffa del finto helpdesk bancario: qualcuno ti chiama fingendosi un dipendente della tua banca. Questa persona può anche conoscere informazioni che solo la banca dovrebbe sapere. Con vari metodi, ti convincerà ad aprire un account crypto su una piattaforma regolamentata, depositare fondi, comprare criptovalute e inviarle a un indirizzo esterno. Attenzione: è una truffa, la tua banca non ti chiamerà mai per chiederti di fare queste operazioni.
- Annunci online: potresti vedere annunci accattivanti online o sui social che promettono rendimenti irrealistici. Queste aziende ti chiedono di registrarti e depositare criptovalute tramite un account crypto su una piattaforma regolamentata. Quando cerchi di ritirare i fondi, ti chiedono di depositare altri soldi oppure non rispondono più. Quasi sempre è una truffa. Non inviare mai criptovalute a terze parti.
- Phishing: ricevi un’e-mail o un SMS che sembrano legittimi. Dentro c’è un link per ricevere dei soldi (per esempio dall’Agenzia delle Entrate). Se ci clicchi, ti chiedono i dati bancari o della carta, e i truffatori li useranno per fare transazioni e rubarti i soldi. Controlla sempre il mittente e non cliccare su link sospetti. Non inserire mai i tuoi dati bancari su siti terzi a meno che tu non sia certo al 100% che siano legittimi.
- Falsa opportunità di investimento: una terza parte ti chiama e ti propone di gestire i tuoi investimenti, promettendo rendimenti alti. È simile agli annunci online: quasi sempre è una truffa. Non inviare mai criptovalute a terze parti che offrono questo servizio.
- Ricatti e truffe di estorsione: alcuni truffatori affermano di avere informazioni personali imbarazzanti, foto o video, e ti minacciano di renderle pubbliche a meno che tu non faccia ciò che vogliono. La loro richiesta è sempre la stessa: farti sparire il problema se mandi subito una transazione in crypto. In questi casi, denuncia subito alla polizia. Non inviare soldi e non avere contatti con loro.
- Giveaway truffa: ti promettono soldi gratis o premi se fai ciò che chiedono. Molti truffatori si spacciano per celebrità o influencer per attirare vittime. Per esempio, i truffatori crypto cercano spesso di imitare Elon Musk sui social o nei video per farsi mandare asset digitali. Un finto "Freedom Giveaway" di Elon Musk su X (ex Twitter) prometteva crypto gratis ai primi 1000 follower, ma era tutta una truffa.
- Exchange di criptovalute fasulli: i truffatori ti attirano promettendo un ottimo exchange e magari anche bitcoin extra come bonus di benvenuto. Ma in realtà l’exchange non esiste e te ne accorgi solo dopo aver perso il deposito. Usa solo piattaforme conosciute e regolamentate come Finst, e controlla sempre dove hanno sede e se hanno la licenza necessaria per operare nel tuo Paese.
Prima di tutto, contattaci subito a support@finst.com dall’email collegata al tuo account Finst per vedere se possiamo ancora bloccare la transazione. Ricordati di includere i dettagli della transazione e qualsiasi informazione utile. Assicurati anche di sporgere denuncia alla polizia: puoi chiamare, farlo online o andare in questura. È importante segnalare sempre il truffatore e il caso, anche se i fondi sono persi: aiuterà la polizia a prevenire truffe future.
Aggiornato il: 17/09/2025
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